Sono una grande sostenitrice del Posto Sicuro, uno spazio ad-hoc preparato per i nostri bambini, dove possono rifugiarsi per rilassarsi e autoregolarsi quando sono emotivamente sovraccarichi.
Questi posticini sono come tane sensoriali: offrono ai bambini uno spazio sicuro in cui calmarsi quando sono sopraffatti dalle loro grandi emozioni. Infatti, tanti dei problemi che agli occhi di un adulto sembrano essere solo piccole frustrazioni, agli occhi dei piccoli sono invece come montagne insormontabili: il biscotto è caduto, il gioco si è rotto, il bagno è occupato, il cibo è troppo caldo, i compiti sono difficili…
Quante situazione simili affrontiamo ogni giorno con i nostri figli? Momenti che a prima vista sembrano essere di normale amministrazione e facile risoluzione, e che invece i nostri bambini trovano travolgenti, ingestibili, frustranti oppure estremamente tristi.
Situazione + Sensazione = Risposta
Tutte le situazioni, non importa quanto grandi o piccole, creano sentimenti che scaturiscono in una risposta. Nei momenti di frustrazione i nostri figli possono essere sopraffatti da tutte queste diverse emozioni, possono avere difficoltà ad autoregolarsi e ritornare ad una situazione di calma.
Prendiamo ad esempio lo scenario del gioco rotto: innanzitutto il gioco si rompe. Successivamente, il bambino capisce che la realtà del gioco rotto non può essere cambiata e, quindi, prova una gamma di sentimenti, tra cui frustrazione, rabbia e tristezza. Infine, il bambino risponde dando sfogo alle proprie emozioni, magari urlando, tirando il gioco, oppure piangendo.
Durante questi momenti, è utile avere uno spazio designato, un Posto Sicuro, dove il bambino ha accesso a strumenti che possano aiutarlo ad affrontare e risolvere quei grandi sentimenti.
Creare il Posto Sicuro
Il Posto Sicuro può essere creato facilmente, e personalizzato per adattarsi ai gusti unici di ogni bambino, utilizzando risorse già presenti nelle nostre case. Questo spazio può essere utilizzato dai bambini in una varietà di situazioni: un luogo in cui calmare i grandi sentimenti, oppure in cui rilassarsi dopo una lunga giornata a scuola, o magari quando hanno bisogno di rimanere da soli.
Ecco alcuni elementi base da tener presente nella sua creazione:
Lontano dal rumore e occhi indiscreti
Vogliamo scegliere un luogo tranquillo della casa, un angolino lontano dalle aree di gioco, dalla televisione, dalla strada, e da altri stimoli. Molto importante inoltre che questo spazio sia sempre accessibile ai bambini, così da promuoverne l’utilizzo in maniera autonoma. Inoltre deve essere allestito in una zona della casa dove il bambino possa sentirsi al riparo da occhi indiscreti, o che potrebbero giudicarlo, e un luogo in cui si possa sentire a proprio agio.
Uno spazio accogliente
Vogliamo prediligere i colori pastello e neutri per non andare a sovraccaricare il bambino di stimoli. Inoltre, il Posto Sicuro deve essere mantenuto ordinato, pulito e senza troppi giochi ed oggetti. Possiamo utilizzare una tenda tipo quelle da campeggio, oppure morbidi tappeti e coperte, con cuscini posati a terra o sedute a sacco. Questo non solo trasmette un senso di sicurezza, quasi come fosse un nido, ma per assicurare inoltre che lo spazio sia comodo, morbido e privo di oggetti con cui i bambini potrebbero farsi male.
Oggetti familiari
Ad accogliere i bambini nel Posto Sicuro, possiamo lasciare il loro pupazzo preferito, oppure la coperta alla quale sono più affezionati. Anche vestiti o pigiami che sappiamo dare loro conforto possono essere tra gli oggetti prescelti. In generale, vogliamo scegliere oggetti che promuovono la calma, come per esempio luci soffuse, palline antistress, oppure oggetti sensoriali come il pluriball o giochi di decompressione.
Scelta dei giochi
I giochi nel Posto Sicuro dovrebbero essere tenuti al minimo, senza occupare l’intero ambiente. Si consigliano giochi semplici, conosciuti, mentalmnete poco impegnativi, e magari giochi che i bambini utilizzavano quando erano più piccoli. Lo scopo del Posto Sicuro è di aiutare i bambini a calmarsi e facilitare la gestione delle emozioni, e non quello di tenerli impegnati, oppure di insegnare nuove competenze.
Possiamo inoltre lasciare libri che raccontano semplici storie, libri con illustrazioni calmanti, come per esempio un libro sui mandala, oppure brevi libri incentrati sugli stati d’animo.
Sono invece sconsigliati tutti i dispositive elettronici, come tablet o videogiochi, in quanto fungono da stimolatori sensoriali.
Riconoscere le emozioni
Per aiutare i bambini ad autoregolarsi, possiamo lasciare delle flashcards che ritraggono volti con diverse espressioni, oppure un libro che li possa aiutare a riconoscere i sentimenti che stanno provando.
Anche uno specchio può essere di grande aiuto ai nostri bambini che, guardando il loro volto riflesso, possono meglio capire da quali emozioni sono sopraffatti. In commercio sono facilmente reperibili specchi adatti ai bambini, sicuri ed infrangibili, come ad esempio quelli Montessoriani adatti anche agli infanti.
Favorire la respirazione
La respirazione è fondamentale nella gestione delle crisi emotive, basti ad esempio pensare alla classica immagine di qualcuno con una crisi di panico che respira in un sacchetto. Insegnare tecniche di respirazione profonda e controllata ai bambini può però essere molto complicato, e quindi è necessario utilizzare dei semplici stratagemmi.
Possiamo allestire il Posto Sicuro con materiali sensoriali, come una girandola oppure delle bolle di sapone, che, in maniera naturale ed istintiva aiuteranno a regolare ed ottimizzare la respirazione, e quindi a raggiungere più velocemente una situazione di calma emotiva.
Un ultima raccomandazione
Il Posto sicuro è studiato per aiutare i bambini, ma anche i ragazzi ed adolescenti, a raggiungere un’indipendenza emotiva e di gestione delle situazioni difficili. Questo però non significa che devono essere lasciati soli, soprattutto nei momenti in cui sono sopraffatti da grandi emozioni.
Noi adulti abbiamo il compito di guidare i nostri figli nei momenti di crisi, e fornire loro gli strumenti necessari per imparare a superare questi momenti.
Quando i nostri bambini si rifugiano nel Posto Sicuro, noi adulti possiamo sederci appena fuori, e far sapere loro che siamo lì vicini e disponibili ad aiutarli, ascoltarli e supportarli. Aspettiamo però di essere invitati ad entrare nel loro spazio, e assicuriamoci di chiedere loro di cosa hanno bisogno.
Ricordiamoci sempre di ascoltare senza giudicare, ed assicuriamoci di far sapere ai nostri figli che sono amati, sempre e comunque, di non ricorrere a castighi, ma ricorrere invece a tempo passato insieme.
*0 Commenti*