Spesso i miei figli vagano per casa annoiati, senza sapere a cosa giocare e come occupare il loro tempo. Per quanto le loro camere siano piene di giochi, nuovi e usati, di tutti i tipi e per tutti i gusti, loro non sanno mai cosa fare.
Hanno a disposizione pongo, pennarelli, tempere, cartoni, e materiale di recupero. Hanno libri, trenini, costruzioni e bambole. Hanno tutto, o quasi, quello che si potrebbe desiderare, eppure spesso non basta a soddisfarli.
Arrivano da me con lo sguardo annoiato e una voce carica di lamentele: “ma io non so a cosa giocare!”, a cui fa seguito un agoniato sbuffo e nuove parole di protesta “io non so che cosa fare!”.
La mia risposta è sempre la stessa: andate ed usate la vostra immaginazione!
Viviamo una vita frenetica e strutturata, spesso vogliamo riempire il tempo dei nostri bambini con attività programmate e di valore didattico-educativo, sottovalutando, o perfino dimenticando, il valore del gioco non strutturato.
Il gioco non strutturato, anche chiamato gioco libero, è caratterizzato dalla libera esplorazione da parte del bambino dell’ambiente e dei materiali che lo circondano, e dall’utilizzo della sua immaginazione e creatività. É una fonte di intrattenimento e svago, ma anche una componente vitale del loro sviluppo cognitivo e sociale.
Differenze tra gioco strutturato e gioco non strutturato
Il gioco strutturato implica uno scopo, un traguardo o un obiettivo di apprendimento specifico. Questa forma di gioco è comune nelle scuole e nelle attività extra-curriculari, poiché include attività come sport, giochi di squadra o da tavolo, con regole chiare e concise. Il gioco strutturato include anche quelle attività programmate e pianificate in precedenza che svolgiamo insieme ai nostri figli, come lavoretti, progetti artistici e creativi.
Seguendo le istruzioni e lavorando per un obiettivo specifico, come vincere una partita o seguire una ricetta, i bambini imparano a lavorare entro limiti prestabiliti, seguendo specifiche istruzioni. Il più delle volte il gioco strutturato è guidato da adulti, come genitori ed insegnanti, che ne dettano le regole e lo svolgimento.
Il gioco non strutturato invece è una modalità di gioco che consente ai bambini di esplorare e creare con la propria immaginazione, senza avere obiettivi prestabiliti. A differenza del gioco strutturato, non ci sono istruzioni o strategie coinvolte, e i bambini sono liberi di scegliere cosa fare e come.
Guidato dai bambini stessi, il gioco non strutturato consente loro di scegliere liberamente le attività ludiche. Che giochino da soli o con altre persone, come coetanei, fratelli o genitori, questo tipo di gioco incoraggia l’improvvisazione e la fantasia. L’attenzione del gioco libero è rivolta all’auto-espressione, all’immaginazione e alla creatività.
Perché il gioco non strutturato è così importante nello sviluppo dei bambini, e quali sono i suoi benefici?
Promuove la creatività e l’immaginazione
Il gioco non strutturato offre ai bambini la libertà di esplorare la loro immaginazione e creatività senza regole o limitazioni predefinite. Che si tratti di costruire fortezze con coperte o tavaglie, creare mondi immaginari abitati da bambole e pupazzi, o cimentarsi in giochi di fantasia di cui loro sono i protagonisti, il gioco non strutturato incoraggia i bambini a pensare fuori dagli schemi e ad usare la loro creatività, creando situazioni sempre nuove ed originali.
Il gioco non strutturato offre ai bambini un rifugio sicuro per esplorare la loro creatività senza regole o aspettative, e, soprattutto, senza essere giudicati. Ci sono infinite possibilità quando i bambini si ritrovano per giocare, condividendo idee, interessi e abilità. Questo ambiente diversificato promuove il pensiero creativo e l’apertura mentale, consentendo loro di imparare gli uni dagli altri, sperimentare e inventare i propri giochi e narrazioni fantasiose.
Una volta acquisita una mentalità creativa ed innovativa, il bambino saprà estendere questa nuova abilità anche alle attività scolastiche, relazionali e lavorative.
Riduce lo stress e l’ansia
Il gioco non strutturato offre ai bambini l’opportunità di rilassarsi e liberare energia ed emozioni represse. Partecipare ad attività ludiche che piacciono e scelgono promuove sentimenti di gioia, felicità e relax, riducendo i livelli di stress e ansia.
Sviluppa capacità di problem solving
Attraverso il gioco non strutturato, i bambini incontrano varie sfide ed ostacoli che richiedono loro di pensare in modo critico per riuscire a superare i problemi da soli.
Che si tratti di risolvere conflitti con i coetanei durante il gioco di finzione, o di capire come costruire una torre con i blocchi, il gioco non strutturato favorisce lo sviluppo di capacità di problem-solving fondamentali per lo sviluppo del pensiero critico, rendendo i bambini più resilienti e capaci di adattarsi a situazioni nuove e complesse.
Migliora le capacità sociali
Il gioco non strutturato offre ai bambini opportunità di interagire con altri bambini in un ambiente rilassato e spontaneo, favorendo lo sviluppo di capacità sociali come la comunicazione, la cooperazione e l’empatia. Attraverso il gioco collaborativo, i bambini imparano a negoziare, a scendere a compromessi e a gestire le dinamiche sociali, acquisendo le basi per relazioni sociali sane e per il lavoro di squadra. Spesso non si arrendono facilmente, sviluppando così perseveranza lungo il percorso.
Inoltre, attraverso il gioco sociale, i bambini imparano a padroneggiare la comunicazione e ad utilizzare naturalmente un linguaggio più complesso rispetto alle interazioni con gli adulti. Questo perché il gioco di finzione li costringe a comunicare concetti più complessi ed astratti, utilizzando un linguaggio più avanzato per trasmettere le loro idee ai coetanei.
Incoraggia l’attività fisica
Il gioco non strutturato, soprattutto se svolto all’aperto, spesso include attività fisiche come correre, saltare, arrampicarsi ed esplorare nuovi ambienti. Impegnarsi nel gioco non strutturato non solo promuove la salute fisica e la forma fisica, ma aiuta anche i bambini a sviluppare capacità motorie grossolane, coordinazione e consapevolezza spaziale.
Favorisce l’indipendenza e l’autoregolamentazione
Il gioco non strutturato è essenziale per sviluppare le capacità di autoregolamentazione nei bambini. L’autoregolamentazione è la capacità di controllare impulsi ed esprimere le emozioni in modo appropriato. Si sviluppa attraverso attività come il gioco di fantasia, in cui i bambini negoziano e scendono a compromessi tra loro.
Anche il gioco in solitario promuove l’autoregolamentazione poiché i bambini usano la loro immaginazione per creare nuovi scenari e devono ingegnarsi per risolvere gli ostacoli che emergono.
Coltiva l’amore per l’apprendimento
Attraverso il gioco non strutturato i bambini sviluppano una naturale inclinazione a fare domande, cercare risposte ed interagire con il mondo che li circonda. Questo è il punto di partenza per un percorso di crescita personale, di scoperta, apprendimento, curiosità, meraviglia ed esplorazione.
Come possiamo favorire il gioco non strutturato?
Creare un ambiente sicuro
Assicuriamoci che l’area di gioco sia sicura ed accessibile, e che i bambini si sentano liberi di esplorare senza il rischio di farsi male. Potrebbe trattarsi di uno spazio all’aperto come un parco giochi o un bosco, oppure di un’area al chiuso con una moltitudine di giocattoli e materiali liberamente a disposizione dei bambini.
A volte può incutere un pò di timore lasciare i nostri bambini liberi di esplorare, ma è importante consentire ai bambini di impegnarsi in attività che comportano un pochino di rischio, come arrampicarsi o correre liberamente. Queste attività aiutano i bambini a sviluppare fiducia nelle proprie capacità fisiche e consolidare la loro coordinazione.
Fornire materiali creativi
Possiamo allestire le aree di gioco con giocattoli e materiali che incoraggiano la creatività, come blocchi, materiali artistici e vestiti da travestimento che consentono ai bambini di inventare i propri scenari ed ambientazioni.
Possiamo incoraggiare i bambini ad esplorare l’ambiente circostante e i diversi materiali di gioco, ma dobbiamo lasciare che siano loro a decidere come interagire con l’ambiente ed i materiali.
Lasciare abbastanza tempo
È importante pianificare periodi regolari di gioco libero durante il corso della giornata. Questo lasso di tempo dovrebbe essere di una durata sufficiente, e non sottoposto allo stress di una lunghezza predeterminata.
É importante consentire ai bambini di immergersi nel gioco seguendo i propri ritmi e senza sentirsi obbligati a finire entro un certo orario, logicamente nel limite del ragionevole!
Limitare l’intervento degli adulti
Possiamo presenziare il gioco libero, ma dobbiamo ridurre al minimo il nostro coinvolgimento.
I bambini spesso prosperano quando possono affrontare il gioco senza la guida di un adulto, che a volte può interrompere il loro flusso creativo o metterli in soggezione.
Magari, possiamo incoraggiare delle sessioni di gioco con altri bambini per aiutarli a sviluppare abilità sociali, come la condivisione, fare a turno e collaborare alla creazione dei giochi, chiedendo però anche agli altri adulti di non intervenire attivamente nella sessione di gioco. Occasionalmente possiamo unirci al gioco, ma in maniera da supportare le loro idee, senza dirigere o prendere il sopravvento.
Conclusioni
L’importanza del gioco libero è innegabile.
Magari le prime volte i bambini si troveranno un pò in difficoltà, ed il nostro compito sarà quello di incoraggiarli e aiutarli a superare gli ostacoli iniziali.
Possiamo creare un ambiente in cui si sentano liberi di esplorare, immaginare ed interagire con altri bambini, oppure potremo fornire loro i materiali più idonei a scatenare la loro immaginazione.
Non dimentichiamoci di concedere ai bambini il tempo di cui necessitano, senza pressioni o fretta, così da contribuire a promuovere un’esperienza di gioco ricca e divertente.
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